giovedì 23 dicembre 2010

Curriculum

Questo post riassume una serie di interventi sul territorio di Lavena. L'elenco non include lavori o progetti di iniziativa privata, quali exBagatt ed exFilanda, e si limita ad opere meno imponenti, che sono state poste in atto dalla Amministrazione motu proprio; cosicche' esse compongono, alla scadenza del mandato, una specie di curriculum, che ora sta per trovare il suo coronamento in un atto finale, che nel modo e nello spirito ne costituisce la sintesi. Si tratta della riqualificazione del porto di Lavena sullo stretto, che ha gia' dato materia al post precedente e a vari interventi nei media.
Si puo' cominciare dall'assaggio che ha sconciato il prato fra la provinciale e la piazza Matteotti, forzandoci dentro una funerea piazzola-salotto nello stile del fildiferro , nella quale non si e' mai visto sedersi nessuno, neanche per sbaglio ; piu' una fontanella , che naturalm. non funziona. Poi sono arrivati gli annessi e connessi del "lotto 3" (v. post "Odissea a Lavena", qui), fra i quali troneggia il coso della foto sotto (v.post. "L'oggetto misterioso" qui). Siamo ancora qui a chiederci cosa sia mai, in nome di Dio, quell'incredibile deiezione di sassi e cemento scaricata li' davanti all'oratorio, con tanto di ringhiera. E' poi seguita l'ardita struttura di cavi e plastica simil-legno che si protende audacemente sugli insondabili abissi del Ceresio, fra il Cios e il fu-Lido (foto sopra). Quest'altro oggetto misterioso rappresenta un enigm ancora piu' indecifrabile ; xche' se per il girabacchino dell'Oratorio si puo' immaginare che l'artefice avesse in mente un fine ornamentale, cio' appare senz'altro impossibile per questa enigmatica pedana, fra l'altro gia' in via di precoce deterioramento. Unica certezza, l'avere deturpato un altro dei pochi praticelli rimasti in riva al lago. Ci sarebbe poi il fu parco Hirschorn (v. post "Relitti" qui) , cui la vegetazione fa da schermo misericordioso nella bella stagione, ma che a foglie cadute si rivela per quello che e', cioe' un magazzino di rigatteria urbanistica.
Di passaggio notiamo due caratteristiche ricorrenti in tutte queste performances : una fobica avversione per l'erba , e il tema ripetitivo fino alla nausea del palco/pulpito/tribuna. Pero' , a parte queste curiosita' , e' molto difficile ravvisare in questa serie di interventi una qualunque visione coerente - non piu' di quanta se ne possa trovare nella camera di un ragazzino capriccioso, disseminata di giocattoli inutili e costosi.


Ci si obbietta che , in fin dei conti, queste opere sono tutte firmate...qualche professionista, che sapra' il fatto suo, ci ha pur messo il suo avallo, no? Bella obiezione!...serve tutt'al piu' a ricordarci che di questi capolavori abbiamo pagato non solo l'esecuzione, ma perfino la concezione !! Bene, bravi, avanti cosi'. E poi, sulla pratica corrente dell'architettura il dibattito e' ormai aperto da tempo a livello globale , e diviene sempre piu' critico,
(v. post "Contro l'architettura" qui), ed essa ha ormai perduto il privilegio della autoreferenzialita' (v. nota sotto).
Poi si tira immancabilmente in ballo il rilancio turistico. Ma cosa c'entrano tutti questi orpelli con i turisti ?Davvero si crede che il "turista" sia per definizione un bamba, che attraversera' l'Europa per venire qui a rimirarsi un fontana da shopping center? (v.post "Modesta proposta..." qui). Possibile che non si vedano i veri ostacoli al rilancio turistico? la mancanza/inadeguatezza di servizi a Lavena, addirittura clamorosa sulla scala europea (trasporti, poste, farmacie, bancomat)...; la maleducazione degli indigeni -dall'abbandono sistematico di rifiuti dove capita, ai cagnacci lasciati liberi sul celebrato lungolago, alla faccia dei vistosi divieti- il tutto nella assoluta impunita' ; e per finire la cosa +grossa di tutte...un paese in riva al lago, che non perde occasione di vantare la propria vocazione turistica, si becca una ben meritata bandiera nera per come (n0n) si cura delle proprie acque (v.post "Bandiera nera" qui)!! Altro che "abbellimenti". Non faremmo meglio a lasciar perdere le cravatte ( o piuttosto le sveglie al collo) firmate, fin che abbiamo queste pezze al sedere?

Nota: autoreferenzialita' = la straordinaria pretesa che nessuno si azzardi a giudicare le opere degli architetti, se non e' architetto egli stesso.




17 commenti:

gianluigi ha detto...

E' triste dover ripetere per l'ennesima volta che tutte queste "opere" inutili sia per il turismo che per gli abitanti sono semplicemente frutto della mancanza assoluta di una pianificazione "globale" che comprenda tutto il territorio della Lavena bassa (sotto la provinciale per intenderci)atta a creare un vero "borgo turistico". E non mi si venga a dire che non ci sono i soldi!!!!!!Se c'è un piano dettagliato che guarda al futuro si può benissimo fare interventi singoli che però facciano parte integrante del progetto finale! Invece si va avanti a spizzichi e bocconi...si gonfia il petto per qualche commento positivo "interessato" e non ci si accorge che tutto quello che si fa adesso non ha senso ne attualmente e tanto meno per il futuro. Fra qualche mese ci sono nuove elezioni; ci sono nuovi candidati; ci saranno anche nuove e DEFINITIVE IDEE per il futuro di Lavena? Ho paura che la speranza di fare il 6 al superenalotto sia più realistica!!!
Gianluigi

mile.na.be ha detto...

E'giusto rinfrescare la memoria, perchè si rischia di far così tanta abitudine alle porcherie, da non farci più caso!
Quel che è doloroso rilevare è che, senza offesa per nessuno, le cose pessime che il post sottolinea, sono frutto di diverse Amministrazioni, per cui nessuno può nemmeno invocare le "responsabilità del precedente governo" ma si tratta di un andazzo che, viste le premesse, non garantisce niente di rassicurante!

rusiatt ha detto...

a me risulta che quasi tutte queste opere siano state fatte da questa amministrazione. Vi siete lamentati per 4 anni, a questo punto non cercate di venirci a dire che per voi non importa chi c'e' in Comune, perche' voi siete superiori e non fate politica. Allora cosa farete fra qualche mese , se questi stessi amministratori saranno ancora in Comune a fare le cose che a voi non piacciono, tornerete a piangere? Ma andiamo! Scusate, ma questa sarebbe ipocrisia.

mile.na.be ha detto...

Come sempre, rusiatt non manca di provocare... se fosse stato un po' più attento e, forse, informato, saprebbe che le "opere" sono state realizzate dall'amministrazione corrente, ma concepite, in parte o in toto, da quella precedente.
In questo senso le responsabilità sono equamente ripartite.
Tanto è vero che sulla maggior parte dei progetti l'opposizione attuale ( e maggioranza precedente) o si è astenuta o ha votato a favore.
Basta andarsi a rileggere i verbali dei consigli comunali.
Così è successo per la Filanda, per il Grotto Bagatt, per il Bennet ( con addirittura una richiesta di plauso!), così è stato per il terzo lotto del cosiddetto Acquaparco, e , per il Lungolago, la minoranza avanza la sola giustifica che non è passato in Consiglio e che " non immaginavano di cosa si trattasse ", giustificazione risibile: cosa ci si sta a fare in Comune, se non si sa di cosa si decide in giunta?
Ci siamo lamentati per 4 anni e siamo pronti a lamentarci per altri 4, chiunque sia al comando del vapore, se si faranno altre scelte dissennate.
Quanto al piangere, se non di rabbia, creda il rusiatt che non è proprio nostra abitudine, come non lo è l'ipocrisia.

radiolavena ha detto...

ripetiamo quello che sta scritto nelle prime righe del post, cioe' che a quanto ci risulta le opere cui abbiamo fatto riferimento sono , nel bene e nel male, della Amministrazione in carica (con l'eccezione del parco Hirschorn, che per la maggior parte e' dovuto alla precedente). Chi poi abbia avuto per primo l'idea ci pare discorso abbastanza irrilevante. Dopo tutto, quando un tizio spara a un altro poi in galera ci va lui e non gli eredi dell'ing. Beretta.
Se rusiatt vuole provocare, stavolta e' benvenuto. Se capiamo bene, egli ci dice che dopo tante critiche pesanti non ci possiamo esimere da un giudizio di natura politica.
Stia tranquillo: non ci esimiamo. Abbiamo intitolato "curriculum" questo post, perche' cosi' si chiama il documento sulla base del quale i potenziali datori di lavoro dovrebbero valutare le qualifiche e le attitudini di un candidato. Come cittadini di LPT, la nostra valutazione di *questi* candidati - amministratori e' negativa. Quanto agli altri, vedremo, ma di sicuro gli abitanti di questo comune sono attesi ad un compito non facile.

rusiatt ha detto...

Non si possono mettere sullo stesso piano le responsabilita' della Amministrazione e della minoranza, che in pratica non ha nessun modo di opporsi. Io sono d'accordo sulle critiche del post perche' questi lavori (attenzione parlo di quelli del post) sono quisquilie inutili e sono soldi buttati via. Infatti questo paese ha bisogno di rinnovamento e per questo ci vogliono interventi coraggiosi non quisquilie. Mi pare che questo non va mai bene per voi. Avete massacrato la amministrazione Mina perche' secondo voi si doveva conservare perfino il rudere della vecchia filanda! Dopo che e' stata demolita la gente riconosce che con la vista che si e' aperta il luogo ha guadagnato moltissimo.

una ha detto...

prima di tutto auguri a tutti anche se in ritardo, avevo perso il contatto col blog. L'intervento sullo stretto lo trovo deplorevole soprattutto per quanto riguarda la riva. Ho sentito dire che parte dei fondi vengono attraverso l'ente che gestisce gli approdi su tutto il lago. Domanda: e' vero? Se e' vero, mi chiedo se l'intervento sulla riva non serva proprio per giustificare il finanziamento.

mortodalridere ha detto...

@rusiatt: il progetto Mina-Ferrara non prevedeva di aprire nessuna vista. Prima demolire la vecchia filanda ma poi ricostruire al suo posto il megahotel con lo stesso impatto visivo (come minimo).

mile.na.be ha detto...

Massacro o no, non risulta che nessuno si stia stracciando le vesti per i lavori fatti buttando via "quisquilie" come centinaia di migliaia di euro.
Ci sono cose brutte, ma rimediabili, seppure con la profusione di altri soldi ( se e quando ci saranno!) e altre che, purtroppo , una volta realizzate non permetteranno nessuna marcia indietro.
Quanto alla filanda :
si rallegri il rusiatt, che la sua vista non sarà impallata dai tremila metri cubi in aumento di quelli che ci sono già ( e che verranno puntualmente ricostruiti, seppure con dislocazione diversa dalla precedente), aumento che il progetto originario dello Yachting Hotel prevedeva, proprio sulla direttrice della demolizione attuale che suscita tanto entusiasmo.
Certo che siam di memoria corta.... o di poca buona fede!

mile.na.be ha detto...

@una
Il finanziamento per i lavori sullo stretto proviene dalla Regione, attraverso il canale del Consorzio dei Laghi Ceresio, Ghirla e Piano.
O almeno da lì provengono 207.000 euro dei 435.000 che risultano impegnati allo scopo della riqualificazione dello Stretto.( delibera di giunta n.78 del 15.07.2010, pubblicata il 3.08.2010 )
E' chiaro che in cambio si dovevano fare opere portuali... ma non era assolutamente indicato cosa fare o come farlo.
Questa è farina del sacco degli esimi architetti che hanno già ornato il nostro borgo con le loro opere " balneari".

gianluigi ha detto...

Sono un pò stanco di sentirmi considerato uno di quelli "di Lavena" che secondo la vulgata comune sarebbero quelli che non vogliono che si tocchi nulla lasciando andare tutto in malore. Sia nella battaglia contro la piscina (pardon "parco acquatico" definizione che è semplicemente la foglia di fico per coprire il fatto che quel terreno è stato regalato alla popolazione con un unica motivazione e cioè che non ci si doveva costruire nulla lasciandolo per sempre un parco)che contro l'Hotel alla ex filanda ho sempre ribadito un semplice concetto e cioè che se si vuol far diventare Lavena un centro turistico si deve o lasciare il più possibile tutto "naturale" mantenendo l'esistente pulito ed in ordine oppure buttare giù tutto e creare un centro ex novo con tutte quelle strutture (attrachi per barche più grandi, Hotel, ristoranti, fitness, piscina coperta, tennis coperti ecc. ecc.) che sono indispensabili per attirare clienti facoltosi. Quello che non si deve fare e che purtroppo si è fatto e si continua a fare sono quegli interventi legati a parziali contributi o bandi che sono inutili ora e lo saranno ancor di più domani perchè fatti esclusivamente per spendere dei soldi senza che la cittadinanza possa dire la sua opinione. Su una modernizzazione di Lavena si può discutere ma su interventi a "spezzatino" completamente inutili che rovinano gli angoli più caratteristici del nostro piccolo borgo non si può ne discutere ne essere consenzienti.
Spero che adesso sia chiara la mia posizione che è quella che ho sempre difeso coerentemente in tutte le mie "battaglie".
Gianluigi

enrico somersalt ha detto...

bravo GL. La tua sintesi dei lavori delle amministraz recenti come interventi "a spezzatino" , 'un tant al tocc', e' perfetta. Non poteva produrre altro che quello che ha prodotto, cioe' dei pasticci maldestri.

mile.na.be ha detto...

GL è sempre stao critico, ma a ragion veduta. La sua presa di posizione sulla vocazione turistica è la stessa da anni, ma ha avuto pochissimo seguito: spiagge e acque pulite, accoglienza di qualità, recupero degli spazi inutilizzati negli edifici esistenti e sfitti, collegamenti agevoli e rapidi con i centri di attrazione vicini ( Lugano, Como, il Lago Maggiore, ecc) percorsi pedonali e ciclabili collegati, valorizzazione dell'ambiente naturale e della riviera... gliel'ho sentito ripetere mille volte! Come non dargli ragione?

una ha detto...

sono un po imbarazzata perche' non vorrei proprio entrare nelle cose politiche, e mi pare che la polemica prenda una piega politica. Ma per stare ai fatti: tutte le domeniche percorro il lungolago . Da tre domeniche per curiosita' cerco di entrare nel
gabinetto pubblico recentemente fabbricato, dove bisogna inserire 20 cent. NON FUNZIONA. Il tedesco che passa di qui cosa dira'? "I soliti italiani". Allora era meglio non farlo il cesso pubblico, o sbaglio?

radiolavena ha detto...

non sbagli per niente e ti meriti il titolo di sentinella del lungolago xche' sei sempre tu quella che ha segnalato le puzze del duLac. Infatti abbiamo verificato ed e' vero: il congegno di ingresso non accetta piu' le monete e quindi il cesso e' inservibile . Puo' succedere , ma tu dici che sono almeno 3 settimane! allora siamo alla barzelletta. Qui si sproloquia di rivalutare questo e quello ma non si sa gestire nemmeno un cesso pubblico.

mile.na.be ha detto...

Potremmo fare del facile umorismo, calcolando quanti ingressi al servizio pubblico in questione si potrebbero fare con i 435000 euro che su spenderanno sullo Stretto ( dove sono certamente meno utili per i "bisogni" dei Lavenesi)!solen

mile.na.be ha detto...
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