giovedì 5 maggio 2011

Lo stretto patinato


 Da Gianluigi Pozzi

Oggi, per la prima volta, mi sono fermato a guardare lo stato dei lavori allo stretto e debbo dire che sono rimasto molto impressionato nel vedere il contrasto ottico tra il tappeto verde smeraldo e il bianco candido del nuovo camminamento e le nuove parti in cemento. Sembra veramente come una di quelle foto che si vedono sulla carta patinata dei cataloghi degli uffici viaggi dove i colori dei vari elementi danno quel senso di bellezza naturale e di pace che è quanto il turista cerca. Una scenografia molto bella lo ammetto. Se non fosse che……. Se non fosse che ….non si tratta di una foto truccata ma di un angolo del nostro paese che era bello anche prima e che aveva il vantaggio di essere rimasto tale e quale per oltre un secolo senza bisogno di grossi interventi; se non fosse che…. quel candido camminamento, che molto presto perderà il suo candore a causa degli elementi naturali,  serve solo ed esclusivamente per qualche settimana all’anno a qualche proprietario di barca; se non fosse che…. il tappeto verde smeraldo non potrà rimanere sempre cosi a meno che si proibisca di poterlo usare con un divieto non necessario con il vecchio prato; se non fosse che….  si è creata semplicemente una costosissima e inutile scenografia solo per accontentare “qualche amico di qualche amico”. Non parlo della fontana perché è ancora in embrione ma che comunque farà la stessa fine delle altre che negli ultimi anni sono state costruite in paese. Tanti soldi spesi inutilmente che potevano essere impiegati per migliorare bagni e ricettività della vicina località fontana che sembra sempre più uno di quei parchi giochi tristi e spelacchiati che si trovano nelle periferie delle grandi città e non uno spazio naturale che si trova in riva ad un lago famoso per il turismo. Lo stretto aveva delle caratteristiche naturali che lo rendevano unico e che soprattutto il tempo e la natura non hanno mai mutato. Poi arrivo l’uomo e fra qualche mese sarà chiaro a tutti che idiozia è stata creata.
Gianluigi

5 commenti:

Ciccio ha detto...

Ciao Gianluigi,
a mio parere, come dici tu, lo stretto era e ripeto era bello anche prima, ma.... Le cose devono cambiare non possiamo sempre essere legati alle vecchie cose dobbiamo modernizzarci e , sempre a mio parere, l'angolo in questione ha acquistato valore, é molto bello e valorizza ancora di più lo stretto.
Io faccio i miei complimeti al progetto. L'unica cosa spero che venga mantenuto tale e non vada in degrado come tante altre cose nel nostro paese!!!!
Dobbiamo puntare sul turismo e se non rendiamo attrattiva Lavena i turisti prima o poi si stufano.

Non voglio far polemica, prendete il mio intervento come un intervento puramente personale.
Un saluto a Tutti e Viva Lavena!!!!!

mortodalridere ha detto...

GL parla di SCENOGRAFIA. Trovo la parola molto indovinata. Infatti la scenografia si fa al teatro, che e' dove si fanno le cose FINTE. Di questa roba non ha senso dire se e' bella o brutta . E' semplicemente fasulla. Quanto ai turisti, a certi piace lo stile macdonald, ma a molti altri no. Non hanno tutti gli stessi gusti! Ci sono anche quelli che si sono stufati del colosseo ma noi non ne abbiamo bisogno.
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gianluigi ha detto...

Caro Ciccio, senza volerlo hai toccato proprio il punto principale della questione dicendo "spero..che non vada in degrado..." perchè vedi, quell'angolo come era non ha avuto bisogno di grossi interventi per oltre cent'anni mentre ora bisognerà tenere puliti e lindi passerella, panche e quant'altro e il tappeto verde (che è una cosa molto diversa da un prato naturale) avrà bisogno di una continua manutenzione. Quindi costi supplettivi e certezza che prima o poi tutto cambierà faccia e diventerà come tutte "le cose moderne" quando si trascurano cioè semplicemente uno schifo. E tutto questo perchè? o forse per chi? Non ce ne era bisogno anche perchè conoscendo il nostro paese da oltre 50anni il flusso dei visitatori dei fine settimana estivi non aumenterà nemmeno di una persona e d'inverno rimarrà la solita desolazione... Ribadisco, se c'erano dei soldi che andavano spesi sulla riva del lago si potevano impegnare molto meglio senza toccare qualche cosa che era semplicemente naturale e la modernizzazione non significa "eliminare sempre e comunque la natura".
Un saluto nel rispetto delle opinioni di tutti
Gianluigi

radiolavena ha detto...

senza intento polemico, non e' mica evidente , ma neanche un po', che ai turisti piacciano queste cose. Certo, ci sono turisti e turisti, compresi quelli che come dice il Morto vogliono la discoteca invece del colosseo. Ma nel caso degli stranieri che ci frequentano, per avere un'idea dei loro gusti si puo' andare a casa loro a vedere le LORO localita' turistiche.
Vedere il post "Modesta proposta turistica per gli amministratori..." del 1/3/2009 in questo blog.

mile.na.be ha detto...

NewYork è una bellissima città, ultramoderna e , per certi versi, bellissima: ma non c'entra niente con me, anche se è adorata dai newyorkesi.
Non entro nel merito del "bello" che è opinabile,( persino gli estimatori del nuovo look dello stretto ammettono che era bello anche prima!)ma nel valutare come eliminare i luoghi della memoria possa influire sulla perdita d'identità di una comunità che già ne difetta. Poi si potrebbe obiettare che la valorizzazione turistica prescinde da un po' di cosmesi e bada piuttosto alla salubrità delle acque ( ancora teatro di scarichi fognari) alla presenza di attrezzature ( non c'è un metro di spiaggia pubblica) alla facilità di comunicazioni ( strade intasate a tutte le ore, servizi pubblici carenti ).
Per non cadere nel "ben-altrismo"che detesto, concluderò che i lavori sullo stretto sono stati invasivi, costosi e decisi in modo a dir poco imperialistico.Se poi si guarda al bicchiere e si deve vederlo mezzo pieno, diciamo che, per ora, promettono spese future e una manutenzione difficoltosa, contenti voi...