sabato 6 ottobre 2007

stop per il cemento?

il titolo di questo post e' preso dal titolo della Provincia di ieri. A Varese, il nuovo Piano di Governo del Territorio sarebbe ispirato a questo principio. L'articolo riferisce che le linee guida sarebbero ; " recupero dell'esistente, e conservazione del resto". Che bello. Peccato che, qui da noi, le "linee guida" siano quelle della Eurodomus, che ovviamente la pensa nel modo esattamente opposto!
Pero' ci dicono; "tranquilli, anche da noi e' in arrivo il Piano di Governo del Territorio" . Ma certo! Magari e' proprio per questa ragione che intanto si corre in fretta e furia a combinarne di tutti i colori. Cosi', quando finalmente si pensera' a chiudere la stalla, i buoi saranno scappati da un pezzo! e perfino la stalla sara' già stata ...ristrutturata!
Signori della Amministrazione : di questo territorio, cosa sarà restato da governare, dopo un paio di colpetti come exfilanda, pianazzo, eccetera?

2 commenti:

Unknown ha detto...

non sono di Lavena, ma sono molto interessato alle vostre vicende del triangolo di cemento, che mi sembrano tristemente esemplari. Fra i tanti commenti possibili, il mio puo' anche essere il meno utile, ma lasciatemelo dire lo stesso : in tutta la faccenda del mega-albergo la cosa che mi sorprende di piu' e' la VOLGARITA' dell'intera concezione, e degli pseudo-argomenti con cui si tenta di sostenerla in nome di uno pseudo-sviluppo. Ma e' mai possibile che qualcuno possa prenderli sul serio?

gianluigi ha detto...

Guardiamo la realtà dei fatti. Oggi chiunque abbia un computer può vedere tramite satellite la reale e attuale consistenza del verde rimasto a Lavena Ponte Tresa. Togliamoci le aree previste per la realizzazione del “centro commerciale - dell’hotel sullo stretto – dell’edilizia intensiva al Pianazzo – delle edificazioni in corso dietro il Comune e di quelle in via Colombo” e vedremo che le uniche aree verdi che rimarranno sono un paio nelle vicinanze del Lago (che dovrebbero essere già tutelate dalle vigenti Leggi) e il campo sportivo. A già dimenticavo rimarrebbero i vari pèndii nella parte alta di Lavena - che dovrebbero essere tutelati da vincoli e vincoletti - ma visto quello che sta succedendo al Bagat prima o poi, con l’andazzo attuale, ci sarà qualcuno che riterrà opportuno disboscarle per poi “forse” rimboscarle, così tanto per far vedere che siamo un Comune “attivo”.
Perciò, cara redazione, qui da noi un Piano di Governo del Territorio come previsto in Provincia di Varese servirebbe solo per distribuire qualche Consulenza renumerata senza alcun effetto positivo per il paese. In un paese Civile una Amministrazione seria lascia tagliare gli alberi e concede licenze per edificare ma solo dopo aver ben esaminato la necessità delle opere previste e sopratutto la loro compatibilità con le infrastrutture esistenti. Centro Commerciale, Hotel, Pianazzo e disboscamento “avanti e indrè” della zona Bagat non solo sono progetti non necessari ma assolutamente dannosi sia per l’ambiente che per la vita giornaliera dei cittadini. Basta pensare al problema viabilità……..
Gianluigi